Intervento in aula
"Auguri di natale e felice anno nuovo al sig. Sindaco, agli assessori, ai consiglieri tutti, ai responsabili di area, e soprattutto consentitemi di fare gli auguri ai dipendenti tutti del comune, ed infine come logico il gruppo del Partito Democratico augura un felice anno nuovo a tutti i cittadini di Alife
Egregi colleghi consiglieri, apro questo mio intervento augurandomi che esso non produca un dibattito complesso con lunghi sterili e roboanti discorsi ma considerato che lo accompagnerò con fatti e numeri, ampiamente e dovutamente documentati dagli atti ufficiali, ebbene io mi auguro che alla fine ci saranno delle precise, giuste e mirate spiegazioni da chi ne ha le responsabilità per l’argomento in materia, vale a dire come è logico, dal delegato al bilancio.
Inizierei col dire che Il bilancio che andiamo a discutere è, visto il clima natalizio, mi permettiate la battuta, un regalo vero e proprio che la passata amministrazione ci fa. Sottolineerei che mentre a noi gruppo di minoranza è più un regalo indiretto a voi è un vero e proprio pacco che si trova sotto l’albero.
Andiamo a discutere infatti di un bilancio che si consolida il 31 dicembre 2008, e che rispecchia l’idea del fare politica di un gruppo di maggioranza che oggi non è più in questi scranni tranne qualche eccezione, e quindi di conseguenza non partecipa a questo consiglio. Dico questo in quanto il bilancio non rappresenta freddamente solo i numeri, ma rispecchia un progetto politico che l’amministrazione Vitelli ha voluto sviluppare.
Nello specifico per capire qual è stata la politica del sindaco nonché dell’amministrazione di centro destra nell’anno 2008 voglio Evidenziare già solamente le spese sostenute cioè tanto per capire dove si è voluto investire maggiormente. Leggiamo che – Le spese per la polizia locale sono € 185.000, le spese per la funzione pubblica sono € 247.220, le spese per la cultura sono € 17.000, le spese per i servizi produttivi sono € 91.222, ed infine le spese per lo sviluppo economico sono € 44. Poi leggo ad esempio che le spese per liti arbitraggi e risarcimenti sono € 308.934, da ciò deduco che si spende più per le liti arbitraggi e risarcimenti che per investire nella cultura ad esempio o nello sviluppo economico dove tanto per intenderci lo sviluppo economico è il commercio. A ciò aggiungo altre due considerazioni: la prima è che io di certo non sto maliziando ma sto leggendo solo i numeri posso indicare le pagine, la seconda nello specifico della considerazione che ho fatto riguardanti le liti arbitraggi
e risarcimenti, semmai ora vi fosse una risposta verbale, avrei preferito una risposta scritta visto che ho protocollato una richiesta di documentazione a riguardo. Continuo l’intervento comunque dicendo che noi siamo qui stasera ad ufficializzare questo tipo di politica e quindi questo tipo di spese e nonché le entrate che il sindaco Roberto Vitelli, i consiglieri Antonio Amato, Sisto Angelillo, Giuseppe Biondi, Giuseppe Di Matteo, Angelo Ferrazzano, Lucantonio Guarnieri, Antonio Melillo, Sandro Parisi, Raffaele Rao, Pietro Sasso, Silvio Visone, hanno effettuato nel 2008. Noi oggi votiamo il bilancio gestito da quei consiglieri!!! Mi pongo una domanda. Si poteva evitare questa incombenza? Si poteva evitare di votare oggi questo bilancio? La mia risposta è SI!!! infatti, come noi tutti sappiamo, i bilanci consuntivi si dovrebbero approvare entro il 30 giugno scadenza naturale. Come dice il decreto legislativo 267 del 2000 all’articolo 227 cito testualmente “Il rendiconto è deliberato dall'organo consiliare dell'ente entro il 30 giugno dell'anno successivo,”. Ecco, la legge specifica che il 30 è la data finale, quindi lo si poteva approvare anche prima. Sarebbe stato un gesto di alta moralità nonché un atto dovuto verso l’amministrazione subentrante, quindi voi. Ora mi si dirà che il sindaco uscente era talmente impegnato in campagna elettorale che non aveva tempo da dedicare per riunire un consiglio comunale, e tant’è che io potrei anche essere anche d’accordo se non fosse però per alcune delibere di giunta che portano la data del 3 giugno. Quelle per capirci dove si presenta la lista dei 112 soggetti aventi diritto al contrasto alla povertà. Siamo a tre giorni dalle votazioni. Il tempo quindi cari colleghi posso dedurre che il sindaco uscente lo aveva. Però evidentemente lavorava per noi invece di farsi la sua campagna elettorale.
Continuo
Ritengo che stasera nel vostro voto favorevole si leggerà finalmente la continuità tra le amministrazioni di centro destra Vitelli e Iannelli. Una continuità forte e viva che vede in voi nuovi consiglieri comunali di maggioranza essere realmente consapevoli di tutto il lavoro del 2008 tanto da venire a dare il vostro parere favorevole. Voglio ricordarvi, ancora, che voi già avete votato il bilancio previsionale del 2009 ora nel votare il consuntivo 2008 vi legate a doppio filo all’amministrazione Vitelli, credete sia nelle azioni che avevano programmato di fare sia nelle azioni che hanno svolte e che stasera si devono chiudere. Un ultima cosa importante è che voi oggi non state diventando corresponsabili delle azioni svolte dall’amministrazione Vitelli ma diventate gli unici responsabili.
Ritorniamo alla data entro cui votare il consuntivo …… come detto la data formalmente utile è quella del 30 giugno però poi c’è anche una data entro cui bisogna approvarlo obbligatoriamente ed è il 31 dicembre. Voi lo ponete all’attenzione dell’assemblea in data 29 dicembre, come si direbbe in gergo calcistico, in zona cesarini. Il tutto però è legato anche ad un’altra particolarità forte, cioè ai documenti che materialmente approviamo. Dai documenti che ho ricevuto, dopo aver fatto apposita richiesta come da prassi all’ufficio, cosa succede!?! Succede che nei mesi che precedono il consiglio nessuno si è preso l’impegno di organizzare tutti i documenti e quindi alcuni documenti non ci sono. Quindi se è vero che “la dimostrazione dei risultati di gestione avviene mediante il rendiconto, il quale comprende il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio.” (articolo 227 del d.lgs. 267/00) perché noi stasera ci ritroviamo senza conto del patrimonio?. Viene considerato conto del patrimonio il complesso dei beni appartenenti a qualsiasi titolo alla pubblica amministrazione la quale provvede annualmente all’aggiornamento dell’inventario dei beni. Per il momento la risposta la trovo nella relazione dell’organo di revisione dove si cita che il sistema di contabilità adottato è – “il sistema contabile semplificato – con tenuta della sola contabilità finanziaria ed utilizzo del conto del bilancio per costruire a fine esercizio il conto economico ed il conto del patrimonio”.
Ora vorrei fare un passaggio d’obbligo al conto consuntivo che stasera è posto all’attenzione e più precisamente un passaggio su alcuni numeri, per poi ritornare sull’argomento del conto del patrimonio.
Il passaggio d’obbligo nel leggere i dati del bilancio è sicuramente quello sui residui.
Il nostro comune gestisce mediamente € 7.000.000 per le spese e € 7.000.000 per le entrate. Solitamente ogni anno le entrate e le spese di competenza diventano € 3.000.000 mentre vanno tra i residui € 4.000.000. Questo si evince dai bilanci 2006 e 2008. Oggi il comune dopo diversi accumuli di residui negli anni consolida residui attivi € 93.301.792 e residui passivi per € 93.388.712. Per intenderci, costituiscono residui attivi le somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio, mentre costituiscono residui passivi le somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio. Detto questo però dal bilancio che stasera si voterà si evidenzia che € 83.218.624 di residui attivi e € 83.122.486 di residui passivi vengono stralciati perché inesigibili.
Una sottolineatura importante anche qui devo farla, perché se non diamo delle date il discorso diventa astratto. I residui dell’ultima giunta di centro sinistra del 1998 sono rapportandoli in euro € 5.045.000 di residui attivi e € 6.500.000 di residui passivi. In dieci anni di giunte di centro destra si sono incrementati residui attivi per € 88.000.000 e residui passivi per € 87.000.000 all’incirca con una media di € 8.000.000 l’anno. Un po’ alto se immaginiamo che tutta la gestione annuale non supera i € 7.000.000. Senza parlare della differenza politica tra i due periodi, dove, tanto per rimanere nel tema della cultura ad esempio, nel 1998 la biblioteca comunale si arricchiva di oltre 1000 libri, oggi la biblioteca è solo un ricordo.
Ritorno sulla relazione del revisore dove leggo nella pagina dedicata all’analisi della gestione dei residui che – “l’organo di revisione rileva che lo scostamento tra determinazione e rideterminazione dei residui a distanza di un esercizio è di entità rilevante e tale da far perdere significatività ad attendibilità al risultato dell’esercizio precedente” – continua poi il revisore dicendo che “dalla verifica effettuata sui residui attivi per la concreta esigibilità delle singole partite ritiene necessaria una successiva verifica di taluni crediti”. E conclude come logico che sia che “l’ente ha provveduto a stralciare dal conto del bilancio crediti di dubbia esigibilità e crediti inesigibili iscrivendoli nel conto del patrimonio”. Vedi anche d.lgs. 267/00 articolo 230 comma 5.
Ora concludendo personalmente il discorso mi chiedo, perché nell’andare ad affrontare una eliminazione di € 80.000.000 di residui e nell’andare ad affrontarla prendendo tutto il tempo possibile, infatti siamo a fine dicembre, ci siamo affidati ad una contabilità semplificata e non abbiamo adottato il conto del patrimonio ne tantomeno abbiamo dato vita all’inventario dei beni??? E ancora, Sapendo che i residui attivi come dice la legge, ripresa poi anche nella relazione del revisore, devono essere eliminati previo delle argomentazioni a riguardo e sapendo che comunque si poggeranno nel conto patrimoniale perché l’ufficio finanziario non ha fatto una relazione a riguardo e non ha allegato il conto del patrimonio anche solamente per verificare i residui attivi trascritti??? Stasera viene chiesto a noi consiglieri comunali, molti dei quali alla prima esperienza, di votare un rendiconto dove stralciare € 80.000.000 e non ci viene relazionato niente a riguardo, non ci viene detto niente di niente, ci viene chiesto di votare e basta.
Lo dico fermamente questo anche perché quando qualche consigliere ha voluto evidenziare queste cose all’ufficio finanziario, o ha voluto chiedere qualsiasi cosa inerente il bilancio caro Sindaco le porto a conoscenza, ma lei lo saprà benissimo, che il funzionario non poteva ricevere nessun consigliere in quanto questo mese lo stesso si è reso disponibile un solo giorno per chiarimenti in materia di bilancio, nello specifico solo il primo lunedì del mese, per poi scoprire che nello stesso giorno lo stesso era assente per malattia.
Voglio chiudere il mio intervento, ripeto, sperando di non avviare un dibattito lungo e auspicando che la discussione se vi sarà non prenda una strada diversa da quella che realmente tento di evidenziare, dove in sostanza chiedo se veramente tutti noi consiglieri (a tal proposito vorrei sentire qualche intervento diverso dai soliti) sappiamo che significa eliminare tanti soldi, € 80.000.000 dove questi soldi non appartengono alla nostra e soprattutto vostra attività di consiglieri ed ancora vi invito a riflettere che col vostro voto favorevole vi rendete unici responsabili di tale scelta.