Un pezzo grosso del mio partito sentì la necessità di spiegarmelo in modo sbrigativo: «Ciccio, a me hanno insegnato che a trentaquattro anni si rispetta la fila». Disse proprio così: si rispetta la fila. Come al supermercato, quando tutti abbiamo da svuotare il carrello. Uno per volta, rispettando la fila. Solo che facendo così in politica non si svuota il carrello, si svuota l'entusiasmo. Decisi che non volevo (e ancora oggi non voglio) fare il pollo di batteria. Non volevo che gli altri, loro decidessero i tempi. Non volevo stare alle loro regole, le regole di una generazione che ha già dato tutto quello che poteva dare.

M.Renzi

giovedì 31 dicembre 2009

Intervento in aula sul bilancio consuntivo 2008

Intervento in aula

"Auguri di natale e felice anno nuovo al sig. Sindaco, agli assessori, ai consiglieri tutti, ai responsabili di area, e soprattutto consentitemi di fare gli auguri ai dipendenti tutti del comune, ed infine come logico il gruppo del Partito Democratico augura un felice anno nuovo a tutti i cittadini di Alife

Egregi colleghi consiglieri, apro questo mio intervento augurandomi che esso non produca un dibattito complesso con lunghi sterili e roboanti discorsi ma considerato che lo accompagnerò con fatti e numeri, ampiamente e dovutamente documentati dagli atti ufficiali, ebbene io mi auguro che alla fine ci saranno delle precise, giuste e mirate spiegazioni da chi ne ha le responsabilità per l’argomento in materia, vale a dire come è logico, dal delegato al bilancio.

Inizierei col dire che Il bilancio che andiamo a discutere è, visto il clima natalizio, mi permettiate la battuta, un regalo vero e proprio che la passata amministrazione ci fa. Sottolineerei che mentre a noi gruppo di minoranza è più un regalo indiretto a voi è un vero e proprio pacco che si trova sotto l’albero.

Andiamo a discutere infatti di un bilancio che si consolida il 31 dicembre 2008, e che rispecchia l’idea del fare politica di un gruppo di maggioranza che oggi non è più in questi scranni tranne qualche eccezione, e quindi di conseguenza non partecipa a questo consiglio. Dico questo in quanto il bilancio non rappresenta freddamente solo i numeri, ma rispecchia un progetto politico che l’amministrazione Vitelli ha voluto sviluppare.

Nello specifico per capire qual è stata la politica del sindaco nonché dell’amministrazione di centro destra nell’anno 2008 voglio Evidenziare già solamente le spese sostenute cioè tanto per capire dove si è voluto investire maggiormente. Leggiamo che – Le spese per la polizia locale sono € 185.000, le spese per la funzione pubblica sono € 247.220, le spese per la cultura sono € 17.000, le spese per i servizi produttivi sono € 91.222, ed infine le spese per lo sviluppo economico sono € 44. Poi leggo ad esempio che le spese per liti arbitraggi e risarcimenti sono € 308.934, da ciò deduco che si spende più per le liti arbitraggi e risarcimenti che per investire nella cultura ad esempio o nello sviluppo economico dove tanto per intenderci lo sviluppo economico è il commercio. A ciò aggiungo altre due considerazioni: la prima è che io di certo non sto maliziando ma sto leggendo solo i numeri posso indicare le pagine, la seconda nello specifico della considerazione che ho fatto riguardanti le liti arbitraggi

e risarcimenti, semmai ora vi fosse una risposta verbale, avrei preferito una risposta scritta visto che ho protocollato una richiesta di documentazione a riguardo. Continuo l’intervento comunque dicendo che noi siamo qui stasera ad ufficializzare questo tipo di politica e quindi questo tipo di spese e nonché le entrate che il sindaco Roberto Vitelli, i consiglieri Antonio Amato, Sisto Angelillo, Giuseppe Biondi, Giuseppe Di Matteo, Angelo Ferrazzano, Lucantonio Guarnieri, Antonio Melillo, Sandro Parisi, Raffaele Rao, Pietro Sasso, Silvio Visone, hanno effettuato nel 2008. Noi oggi votiamo il bilancio gestito da quei consiglieri!!! Mi pongo una domanda. Si poteva evitare questa incombenza? Si poteva evitare di votare oggi questo bilancio? La mia risposta è SI!!! infatti, come noi tutti sappiamo, i bilanci consuntivi si dovrebbero approvare entro il 30 giugno scadenza naturale. Come dice il decreto legislativo 267 del 2000 all’articolo 227 cito testualmente “Il rendiconto è deliberato dall'organo consiliare dell'ente entro il 30 giugno dell'anno successivo,”. Ecco, la legge specifica che il 30 è la data finale, quindi lo si poteva approvare anche prima. Sarebbe stato un gesto di alta moralità nonché un atto dovuto verso l’amministrazione subentrante, quindi voi. Ora mi si dirà che il sindaco uscente era talmente impegnato in campagna elettorale che non aveva tempo da dedicare per riunire un consiglio comunale, e tant’è che io potrei anche essere anche d’accordo se non fosse però per alcune delibere di giunta che portano la data del 3 giugno. Quelle per capirci dove si presenta la lista dei 112 soggetti aventi diritto al contrasto alla povertà. Siamo a tre giorni dalle votazioni. Il tempo quindi cari colleghi posso dedurre che il sindaco uscente lo aveva. Però evidentemente lavorava per noi invece di farsi la sua campagna elettorale.

Continuo

Ritengo che stasera nel vostro voto favorevole si leggerà finalmente la continuità tra le amministrazioni di centro destra Vitelli e Iannelli. Una continuità forte e viva che vede in voi nuovi consiglieri comunali di maggioranza essere realmente consapevoli di tutto il lavoro del 2008 tanto da venire a dare il vostro parere favorevole. Voglio ricordarvi, ancora, che voi già avete votato il bilancio previsionale del 2009 ora nel votare il consuntivo 2008 vi legate a doppio filo all’amministrazione Vitelli, credete sia nelle azioni che avevano programmato di fare sia nelle azioni che hanno svolte e che stasera si devono chiudere. Un ultima cosa importante è che voi oggi non state diventando corresponsabili delle azioni svolte dall’amministrazione Vitelli ma diventate gli unici responsabili.

Ritorniamo alla data entro cui votare il consuntivo …… come detto la data formalmente utile è quella del 30 giugno però poi c’è anche una data entro cui bisogna approvarlo obbligatoriamente ed è il 31 dicembre. Voi lo ponete all’attenzione dell’assemblea in data 29 dicembre, come si direbbe in gergo calcistico, in zona cesarini. Il tutto però è legato anche ad un’altra particolarità forte, cioè ai documenti che materialmente approviamo. Dai documenti che ho ricevuto, dopo aver fatto apposita richiesta come da prassi all’ufficio, cosa succede!?! Succede che nei mesi che precedono il consiglio nessuno si è preso l’impegno di organizzare tutti i documenti e quindi alcuni documenti non ci sono. Quindi se è vero che “la dimostrazione dei risultati di gestione avviene mediante il rendiconto, il quale comprende il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio.” (articolo 227 del d.lgs. 267/00) perché noi stasera ci ritroviamo senza conto del patrimonio?. Viene considerato conto del patrimonio il complesso dei beni appartenenti a qualsiasi titolo alla pubblica amministrazione la quale provvede annualmente all’aggiornamento dell’inventario dei beni. Per il momento la risposta la trovo nella relazione dell’organo di revisione dove si cita che il sistema di contabilità adottato è – “il sistema contabile semplificato – con tenuta della sola contabilità finanziaria ed utilizzo del conto del bilancio per costruire a fine esercizio il conto economico ed il conto del patrimonio”.

Ora vorrei fare un passaggio d’obbligo al conto consuntivo che stasera è posto all’attenzione e più precisamente un passaggio su alcuni numeri, per poi ritornare sull’argomento del conto del patrimonio.

Il passaggio d’obbligo nel leggere i dati del bilancio è sicuramente quello sui residui.

Il nostro comune gestisce mediamente € 7.000.000 per le spese e € 7.000.000 per le entrate. Solitamente ogni anno le entrate e le spese di competenza diventano € 3.000.000 mentre vanno tra i residui € 4.000.000. Questo si evince dai bilanci 2006 e 2008. Oggi il comune dopo diversi accumuli di residui negli anni consolida residui attivi € 93.301.792 e residui passivi per € 93.388.712. Per intenderci, costituiscono residui attivi le somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio, mentre costituiscono residui passivi le somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio. Detto questo però dal bilancio che stasera si voterà si evidenzia che € 83.218.624 di residui attivi e € 83.122.486 di residui passivi vengono stralciati perché inesigibili.

Una sottolineatura importante anche qui devo farla, perché se non diamo delle date il discorso diventa astratto. I residui dell’ultima giunta di centro sinistra del 1998 sono rapportandoli in euro € 5.045.000 di residui attivi e € 6.500.000 di residui passivi. In dieci anni di giunte di centro destra si sono incrementati residui attivi per € 88.000.000 e residui passivi per € 87.000.000 all’incirca con una media di € 8.000.000 l’anno. Un po’ alto se immaginiamo che tutta la gestione annuale non supera i € 7.000.000. Senza parlare della differenza politica tra i due periodi, dove, tanto per rimanere nel tema della cultura ad esempio, nel 1998 la biblioteca comunale si arricchiva di oltre 1000 libri, oggi la biblioteca è solo un ricordo.

Ritorno sulla relazione del revisore dove leggo nella pagina dedicata all’analisi della gestione dei residui che – “l’organo di revisione rileva che lo scostamento tra determinazione e rideterminazione dei residui a distanza di un esercizio è di entità rilevante e tale da far perdere significatività ad attendibilità al risultato dell’esercizio precedente” – continua poi il revisore dicendo che “dalla verifica effettuata sui residui attivi per la concreta esigibilità delle singole partite ritiene necessaria una successiva verifica di taluni crediti”. E conclude come logico che sia che “l’ente ha provveduto a stralciare dal conto del bilancio crediti di dubbia esigibilità e crediti inesigibili iscrivendoli nel conto del patrimonio”. Vedi anche d.lgs. 267/00 articolo 230 comma 5.

Ora concludendo personalmente il discorso mi chiedo, perché nell’andare ad affrontare una eliminazione di € 80.000.000 di residui e nell’andare ad affrontarla prendendo tutto il tempo possibile, infatti siamo a fine dicembre, ci siamo affidati ad una contabilità semplificata e non abbiamo adottato il conto del patrimonio ne tantomeno abbiamo dato vita all’inventario dei beni??? E ancora, Sapendo che i residui attivi come dice la legge, ripresa poi anche nella relazione del revisore, devono essere eliminati previo delle argomentazioni a riguardo e sapendo che comunque si poggeranno nel conto patrimoniale perché l’ufficio finanziario non ha fatto una relazione a riguardo e non ha allegato il conto del patrimonio anche solamente per verificare i residui attivi trascritti??? Stasera viene chiesto a noi consiglieri comunali, molti dei quali alla prima esperienza, di votare un rendiconto dove stralciare € 80.000.000 e non ci viene relazionato niente a riguardo, non ci viene detto niente di niente, ci viene chiesto di votare e basta.

Lo dico fermamente questo anche perché quando qualche consigliere ha voluto evidenziare queste cose all’ufficio finanziario, o ha voluto chiedere qualsiasi cosa inerente il bilancio caro Sindaco le porto a conoscenza, ma lei lo saprà benissimo, che il funzionario non poteva ricevere nessun consigliere in quanto questo mese lo stesso si è reso disponibile un solo giorno per chiarimenti in materia di bilancio, nello specifico solo il primo lunedì del mese, per poi scoprire che nello stesso giorno lo stesso era assente per malattia.

Voglio chiudere il mio intervento, ripeto, sperando di non avviare un dibattito lungo e auspicando che la discussione se vi sarà non prenda una strada diversa da quella che realmente tento di evidenziare, dove in sostanza chiedo se veramente tutti noi consiglieri (a tal proposito vorrei sentire qualche intervento diverso dai soliti) sappiamo che significa eliminare tanti soldi, € 80.000.000 dove questi soldi non appartengono alla nostra e soprattutto vostra attività di consiglieri ed ancora vi invito a riflettere che col vostro voto favorevole vi rendete unici responsabili di tale scelta.

Riteniamo in ultimo che, vista la complessità e la vastità della materia in discussione se questa sera ci sarà un esito positivo sul voto il tutto sarà posto all’attenzione degli organi superiori competenti"

sabato 26 dicembre 2009

Articolo conseguente all'articolo apparso sui giornali Il piano traffico era davvero inevitabile

Dispiace che il mio intervento sia stato recepito diretto ad una più che a tutte le associazioni. Nell’articolo evidenziavo soprattutto che poco si era scritto e protocollato nei riguardi del piano traffico. Ad Alife, faccio presente a tutti, che ci sono almeno tre associazioni commercianti quindi non puntavo il dito contro qualcuno in particolare, chiedevo solo che le stesse si attivassero perché a mio avviso, i negozianti ne stanno risentendo economicamente delle nuove disposizioni. Voglio dire in aggiunta però che solo tre considerazioni a riguardo del piano traffico sono state protocollate sul comune e queste portano tutte la firma di Luigi Fappiano presidente dell’“unione commercianti Allifae”. Ancora, ringrazio la presidentessa De Cristofano per avermi dato del politico ma non credo di esserlo, credo piuttosto di rappresentare semplicemente i cittadini e di offrire loro un punto di colloquio con problemi che riguardano in qualche modo la vita amministrativa, essendo io consigliere. Ecco proprio per questo credo di rappresentare molti commercianti, poi se questi siano malpensanti o meno non lo so, so solo che da quando è in vigore il piano traffico i conti nelle loro tasche non tornano. Nel mio impegno di consigliere sto tentando di indirizzare i commercianti verso le associazioni preposte. Ora vorrei dire a conclusione che il gruppo “Leali per Alife” non è ambiguo su nulla né soprattutto nei riguardi del piano traffico. Infatti abbiamo più volte detto che per noi il piano traffico non serviva semmai ci voleva qualche controllo in più lungo il corso per le soste delle auto. Comunque mi riprometto, a nome del gruppo, che appena dopo il consiglio comunale sul bilancio consuntivo chiederemo un consiglio comunale ad hoc sul piano traffico dove noi diremo di non volere questo tipo di intervento e chiederemo a tutte le associazioni di commercianti di dirci la loro sperando di essere d’accordo con noi. .

Intanto un augurio di Buone feste a tutti!!!

mercoledì 23 dicembre 2009

Conseguente all'articolo scritto dal titolo "Il piano traffico di Alife era veramente inevitabile???" che trovate scritto nel blog, nel quotidiano la Gazzetta di Caserta trovate la replica della presidentessa della Comm.Art. De Cristofano.

Mi tocca rispondere.

Domani sulla gazzetta ci sarà, spero la pubblichino, la mia replica.

lunedì 21 dicembre 2009

Il piano traffico di Alife era veramente inevitabile???

A quale scopo utile per la cittadinanza serve il piano traffico? A cosa serve cambiare le disposizioni dei venditori ambulanti solo temporaneamente? Come mai di queste grandi modifiche cittadine i beneficiari, cioè i negozianti, non sono contenti ma lamentano perdite e quindi rischiano di chiudere? Si potrebbero formulare ancora tante domande…, ritengo invero che apportare tante modifiche forti per una cittadina piccola come la nostra crea effettivamente dei disagi. Se poi queste azioni si verificano nel periodo economicamente più vantaggioso, quello natalizio, allora io mi sento di dire che diverse azioni rischiano seriamente di mettere in difficoltà l’economia di un paese. Cambiare i sensi di marcia, chiudere parcheggi, spostare il mercato sono tutte azioni che non possono essere fatte contemporaneamente. Se poi il tutto viene collegato alla provvisorietà del momento, non è un caso infatti che il mercato è temporaneo, il piano traffico è sperimentale, allora perché non discutere del problema principale che ha l’amministrazione da diversi e diversi anni, cioè la mancanza del piano commerciale. Ritengo che tutte queste azioni potevano passare attraverso una sola proposta, quella di fare finalmente il piano commerciale. Ricordo qualche mese fa che un’associazione di categoria intervenne in materia di SIAD (strumento d’intervento per l’apparato distributivo che regola e programma il territorio per fini urbanistici e commerciali) nei confronti del comune limitrofo trascurando che, diversamente dall’altro comune noi ad Alife il SIAD non ce lo abbiamo proprio. Una mancanza di quasi dieci anni. Da consigliere comunale non entro nel merito delle questioni legate direttamente ai commercianti, dico semplicemente che io avrei optato per scelte diverse, non facendo quindi tutti questi cambiamenti, ma facendo semplicemente il piano commerciale per far riprendere economicamente qualche commerciante in difficoltà e non per affossare quelli che andavano bene. Ripeto il mio è un parere politico, il parere tecnico nonché il soccorso ai commercianti in difficoltà lo dovrebbe dare ben volentieri qualche associazione di categoria visto che ad oggi ben poco è stato scritto e protocollato al comune in materia… A meno che qualche associazione non sta dalla parte dell’amministrazione e non dei commercianti, ma questi sono i mal pensanti!!!.


venerdì 11 dicembre 2009

Il piano traffico blocca gli abitanti di Alife!!!!!!!

Nel cerchio una zona della città dove, dopo le modifiche del piano traffico, chiunque la percorre dopo aver raggiunto l'incrocio si trova solo divieti di transito e, quindi, deve tornare indietro!!!!!






Spero di essere stato chiaro nel riassumervi il problema, altrimenti potete consultare stesso voi le cartine che vengono distribuite al comune.

La strada è la perpendicolare a Via San Francesco.

giovedì 10 dicembre 2009

Il mercato settimanale

"Costruire il futuro della Città di Alife attraverso una maggiore vivibilità dei cittadini. L’impegno di ogni amministratore dovrebbe essere anche questo ed invece puntualmente una volta la settimana ad Alife avviene il contrario. Precisamente il martedì, giorno del solito mercato settimanale. Per ormai oltre un decennio il mercato ad Alife ha vissuto e si è esteso nel pieno centro cittadino, creando disagi, bloccando servizi pubblici essenziali, lasciando in grandi difficoltà i genitori degli alunni della scuola elementare statale. Questo sotto l’amministrazione Vitelli. Oggi invece la nuova amministrazione ha predisposto degli accorgimenti. In sostanza ha deciso di dividere il mercato in due parti ed ha spostato parte del mercato in un’altra zona della città cosicché ha bloccato due zone della città anziché una. Ritengo valida l’idea di mettere in piedi una soluzione all’attuale situazione del mercato settimanale, però credo che la nostra amministrazione nel modo in cui sta operando vuole creare solo un generico impegno a cercare soluzioni alternative senza invece fornire proposte concrete. Infatti la proposta di ordinanza del Sindaco è temporanea e quindi una volta scaduti i termini tutto tornerebbe alla attuale normalità. Voglio concludere sottolineando che all’argomento una proposta concreta potrebbe trovarsi nell’individuare finalmente una zona mercato per gli ambulanti dotata di servizi igienici e quant’altro a norma."

venerdì 4 dicembre 2009


finalmente una buona notizia!!!

Erogazione contributi per l'abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro.

Fondo nazionale per le Politiche della Famiglia l. 296/2006


Chiunque volesse presentare domanda per partecipare all'erogazione dei contributi può farlo entro e non oltre le ore 12 del giorno 23/12/2009

La somma esigibile è essere pari ad un massimo di € 400,00

Esistono dei requisiti da rispettare, vi invito a documentarvi presso il comune Capofila di Piedimonte Matese o presso lo sportello "Servizio sociale" presente su tutti i comuni limitrofi o, ancora, inviandomi una mail santagatagiuseppe@yahoo.it

Work experience... una opportunità di lavoro e sviluppo

Programma Integrato per favorire l’inserimento occupazionale in Campania


destinato ai giovani fino a 32 anni che vogliono lavorare....
destinato alle imprese che vogliono assumere personale....



per maggiori informazioni potete trovare notizie sul sito della Regione Campania o inviandomi una mail santagatagiuseppe@yahoo.it


martedì 1 dicembre 2009

"qualcuno" giovedì in consiglio comunale diceva che la relazione tecnica non era obbligatoria nelle delibere di consiglio. Vi invito a cliccare e leggere di seguito.

sabato 28 novembre 2009

Dr. Jekill e mr. Hyde
Maggioranza sdoppiata e cannibale vota contro se stessa


Mercoledì 25 novembre si è svolto il Consiglio comunale. Un solo argomento all’ordine del giorno: «variazioni al bilancio esercizio 2009».

Due ore di dibattito (e tre pause) non sono bastate alla Maggioranza per accordarsi sul voto positivo alla delibera. Noi Consiglieri di Minoranza, invece, il voto contrario lo abbiamo manifestato in apertura di seduta, chiedendo il rinvio dell’adunanza per evidenti vizi di legittimità nella convocazione del Consiglio comunale, vizi che avrebbero invalidato in ogni caso l’eventuale deliberazione.
In conclusione, dopo le due ore di dibattito, la Maggioranza ha bocciato la “sua” proposta di delibera relazionata dal Sindaco in apertura di seduta. Una “sfiducia” bella e buona: etica politica imporrebbe le dimissioni.

In aula a votare c’erano solo loro, i Consiglieri di Maggioranza. Noi Consiglieri di Minoranza, al momento del Voto e previa dichiarazione riportata a Verbale, abbiamo responsabilmente abbandonato l’aula per non partecipare all’adozione di un atto invalido.

L’appuntamento appartiene all’importante operazione contabile chiamata “Assestamento del bilancio di previsione”. Un’operazione che ogni Amministrazione comunale deve fare al fine di assicurare il mantenimento del pareggio del bilancio, mediante la verifica generale di tutte le voci di entrata e di spesa, nel termine ultimo del 30 novembre di ogni anno.

Perché “no” a quelle variazioni di bilancio? E’ una questione politica che, evidentemente, appartiene solo ed esclusivamente alla Maggioranza. La verità è nascosta nella “vera” proposta di deliberazione mai arrivata in Consiglio comunale, perché dimezzata dal Revisore dei conti che, giustamente, ha ritenuto alcune variazioni irricevibili.

Il risultato del Consiglio comunale consegna due significativi segnali, uno amministrativo e l’altro politico. Il segnale amministrativo dimostra l’incompetenza di questa Maggioranza per assicurare l’ordinaria gestione amministrativa del Comune: un assestamento del bilancio, infatti, alla fine non c’è stato! Il segnale politico manifesta l’incapacità al relazionarsi dei Consiglieri di Maggioranza: d’accordo nel proporre le variazioni di bilancio, ma contrari nel voto di approvazione.
Uno strano caso di sdoppiamento di personalità… Appunto: prima dr. Jekill, poi mr. Hyde!

Alife, 28 novembre 2009

I Consiglieri di Minoranza del Gruppo Vivi Alife e del Gruppo Leali per Alife

venerdì 27 novembre 2009

Come direbbe Ezio Greggio "so ragazzi!!!"

Cari amici ho da dirvi una cosa!!! sono dispiaciuto.

Da ieri sera non faccio altro che essere dispiaciuto. Io credevo di stare meglio invece sono dispiaciuto. Due sono i motivi per cui sono dispiaciuto.
Primo motivo - Non so capire che relazionarsi e relazionare sono la stessa cosa, soprattutto se scritti in un atto pubblico. Sono la stessa identica cosa. Come mi ha detto il Sindaco ieri cito testualmente "ma facemmu caccosa pi ù paese anzichè notà ste differenze"
Secondo motivo - Stamattina capisco, leggendo dal corriere di caserta che la proposta di variazione di bilancio scritta in modo malconcia e con cancellature con la penna rossa, in consiglio comunale non l'hanno portata il sindaco e la maggioranza (come da prassi) ma l'abbiamo portata noi di minoranza. Entrambi i gruppi di minoranza. Beh vi dirò la verità, così il giornalista del Corriere di Caserta può riportare pure questo, noi gruppi di minoranza avevamo notato delle cose nel bilancio di previsione che volevamo cambiare allora abbiamo fatto la proposta. Giustamente l'abbiamo sottoposta al revisore e il revisore che fà!?! l'approva a metà proprio per non far vedere che è più amico a noi che a chi lo ha nominato. Noi allora col parere del revisore a metà andiamo in consiglio. Logicamente noi, per non far vedere che avevamo voluto il consiglio ad hoc, chiediamo una sospensiva alla proposta "da noi presentata" e il gruppo di maggioranza, furbamente, dice no!!! voi non sospendete niente di quello che volete cambiare. Allora "noi" in panico, in quanto "abbiamo" fatto una brutta figura ce ne andiamo.
Però la libertà di stampa mi permettere di leggere Michele Martuscelli sul quotidiano Buongiorno Caserta che dice esattamente il contrario, ma..... io non voglio sbagliarmi ma forse Michele stava con noi quando abbiamo deciso di fare tutto questo e soprattutto di preparare la proposta.
Però difronte agli scherzi e alle battute ci sono delle verità certe che sono gli atti pubblici.
Michele scusa se ti ho citato ma non sapevo come presentare il tutto se non attraverso un'alterazione della realtà.
Come direbbe Ezio Greggio "so ragazzi!!!"
Ps - mica pensate che sia dispiaciuto seriamente!?!
Però incuriositevi e fate richiesta degli atti. Sono liberi.
ascoltatevi il video al lato (alterare la realtà)

giovedì 26 novembre 2009

La maggioranza è contro se stessa!!!

Ebbene si!!! sembra un paradosso. Il consiglio comunale di mercoledì 25 novembre ha fatto emergere questo risultato. Una maggioranza consapevole degli errori di forma e di sostanza nella stesura della proposta di delibera di consiglio comunale vota contro se stessa!!! In un paese democratico come il nostro la minoranza, che non può fare altro che verificare semplicemente gli atti della maggioranza, scorge degli errori talmente grossolani da essere visibili a tutti e recepibili in un tempo infitamente piccolo da chiunque. Che fa questa minoranza? evidenzia gli errori in consiglio comunale e poi..... quello che non ti aspetti!!! La maggioranza, che aveva chiesto un consiglio comunale ad hoc per votare come unico argomento la variazione del bilancio preventivo 2009 cosa fa?......VOTA CONTRO!!!
Il Sindaco e la maggioranza tutta devono sapere quanto costa chiedere un consiglio comunale.... costa tempo e denaro!!! e la maggioranza inconsapevole di tutto questo che fa? prepara il consiglio con un unico argomento per votarlo contro.

Ci sono gli estremi affinchè venga riconosciuto un atto politico, quello del fallimento di un gruppo che non avuto la percezione di capire l'importanza di tale gesto. Non si votava qualcosa di poco importante, si votava la variazione ad un bilancio che deve prevedere il futuro di tutti i cittadini alifani.

In politica queste azioni dovrebbero portare con molta naturalezza alle DIMISSIONI!!!

giovedì 19 novembre 2009

Si bevono la nostra fiducia


L’acqua non è più di tutti. Da oggi sarà monopolio dei privati, di pochi centri di potere e, con molta probabilità, della criminalità organizzata. L’ultima aberrazione di un governo che non conosce vergogna porta il nome di decreto Ronchi e ha visto la luce questa mattina, anche se...... (continua a leggere)

martedì 17 novembre 2009

risposta all'assessore Giammatteo

Trovo interessante l’idea datami dall’assessore alla pubblica istruzione di consultare le mamme dei bambini che pranzano a scuola per discutere di come sia, a suo modo di vedere, aumentata la qualità della mensa, però visto la difficoltà che troverei nel discutere di ciò con molte signore voglio pormi altri quesiti. Primo dubbio che mi viene è – quali migliorie sono state apportate da questa giunta comunale alla mensa tanto da dover aumentare le entrate di trentaduemila euro? Secondo dubbio - Cosa direbbero le mamme dello scorso anno se sapessero che l’anno scorso i loro figli mangiavano peggio di oggi pur pagando tutti la fascia più alta cioè di cinquanta euro? Terzo dubbio - Sarebbero d’accordo gli amministratori dello scorso anno (nello specifico il sindaco e l’ex assessore alla pubblica istruzione Amato) con l’affermazione fatta dall’assessore Giammatteo dove si dice che il servizio mensa di quest’anno ha dovuto aumentare i costi per apportare delle migliorie qualitative? Vorrei ricordare all’assessore al ramo che anche gli impegni di opere pubbliche per le scuole a san michele e totari venivano fatti dalla giunta passata ed oggi sono pubblicizzati. Ritornando alla mensa, vorrei sottolineare che, aldilà della battuta iniziale, assolutamente non sta a me giudicare se la qualità è ottimale o meno, semmai vorrei invitare l’amministrazione a prendere a tal proposito spunto da qualche comune limitrofo dove si è adottato un regolamento che ha predisposto una commissione apposita con tanto di parere dell’asl e rappresentanti dei genitori, appunto le “mamme”. Altra questione è l’argomento sulle fasce di beneficiari. Infatti per quel che riguarda le fasce di merito io già nel primo intervento sottolineavo l’importanza dell’impegno però ripeto, non mi stancherò mai di farlo, sono dell’idea che le fasce dovrebbero ampliarsi ad altri cittadini e soprattutto, non si dovrebbero regalare i buoni mensa ma pagarli in modo da risparmiare maggiormente. Un cittadino che oggi riceve ottanta buoni mensa regalati, dopo i prossimi li deve pagare per intero visto che avrà bisogno di almeno centosessanta buoni. Pagando il tutto a fasce risparmierebbe sul totale. Credo!!!