Un pezzo grosso del mio partito sentì la necessità di spiegarmelo in modo sbrigativo: «Ciccio, a me hanno insegnato che a trentaquattro anni si rispetta la fila». Disse proprio così: si rispetta la fila. Come al supermercato, quando tutti abbiamo da svuotare il carrello. Uno per volta, rispettando la fila. Solo che facendo così in politica non si svuota il carrello, si svuota l'entusiasmo. Decisi che non volevo (e ancora oggi non voglio) fare il pollo di batteria. Non volevo che gli altri, loro decidessero i tempi. Non volevo stare alle loro regole, le regole di una generazione che ha già dato tutto quello che poteva dare.

M.Renzi

domenica 26 settembre 2010

Caro Enzo,

il Circolo del Partito Democratico di Alife vuole esprimerti in queste righe tutta la solidarietà e la vicinanza di cui meriti e riporre la stessa solidarietà e vicinanza all’amministrazione comunale e a tutti i cittadini di Camigliano.

Riteniamo inopportuno quanto accaduto qualche settimana fa riguardo allo scioglimento del Comune e, ancora increduli perché consapevoli delle tue capacità politico-amministrative, ti rivolgiamo la stima e l’affetto che da tempo ci lega.

Sappiamo bene che la politica è fatta anche di battaglie talvolta strane e inopportune, ma con calma e serietà si devono e si possono condurre nel migliore dei modi affinché prevalga sempre il buono e onesto lavoro.

Attendiamo fiduciosi che tutto finisca positivamente anche perché le cause che hanno portato allo scioglimento del Comune di Camigliano sono da ritenersi sostanzialmente ingiuste, se pensiamo al risultato che la cittadinanza ha ottenuto attraverso la raccolta differenziata e se pensiamo che Camigliano è tra i pochi Comuni ad essere iscritto tra i Comuni Virtuosi.

Nel supportarti alla manifestazione di mercoledì 22 Settembre ti inviamo un cordiale saluto

all’amministratore ma soprattutto all’amico Enzo Cenname

Il circolo del Partito Democratico di Alife

I consiglieri comunali del Partito Democratico di Alife

venerdì 3 settembre 2010

OLTRE L’OSTACOLO

Con nostro grande rammarico ed un forte senso di disagio la collettività di Alife è sottoposta in questo periodo all’attenzione mediatica per motivi, purtroppo, poco nobili e che, se fondati, sicuramente procureranno grossi problemi di convivenza al suo interno.
I fatti che si stanno manifestando sotto gli occhi di tutti vedono come “protagonisti” in negativo personaggi coinvolti, a vario titolo, nella vita pubblica e amministrativa della nostra città essendo gli stessi oggetto di accertamenti da parte della Guardia di Finanza.
L’attività di controllo, così come diffusa dagli organi di informazione, si va focalizzando su presunte irregolarità consumate nell’ambito dell’attività amministrativa delle ultime sindacature di centro - destra.
Noi, in qualità di cittadini alifani nonché consiglieri comunali di minoranza, auspichiamo che il tutto possa essere presto archiviato e tutte le persone coinvolte possano dimostrare la propria lealtà verso le istituzioni ed il ruolo che rappresentano.
Questo per il bene dei singoli e di tutta la collettività che, in caso contrario, subirebbe un danno incommensurabile sia sotto il profilo dei rapporti umani, sia per quanto concerne l’immagine della città. Senza tacere l’enorme danno economico che si andrebbe a sommare all’immobilismo più che decennale delle amministrazioni alifane di ispirazione berlusconiana e cosentiniana.
I controlli da parte degli organi dello Stato sono un fatto naturale e positivo e servono a sgombrare il campo da sospetti ed illazioni: quindi ben vengano a qualsiasi livello ed in qualsiasi momento.
Mai così tempestivi potevano presentarsi nel nostro Comune visto che ci avviciniamo ad una nuova, purtroppo inaspettata, tornata elettorale: Alife (mai come in questo momento) ha bisogno di presentarsi alle urne sgombra da qualsiasi sospetto e da qualsiasi condizionamento. Non è nella nostra cultura politica e sociale, quali consiglieri del Partito Democratico, invocare giustizialismo sommario ma chiediamo unicamente legalità e trasparenza per far si che l’ordinamento democratico della nostra collettività venga ristabilito e che sia di viatico per un confronto sereno e fattivo per il prossimo futuro.


I Consiglieri Comunali del Gruppo “Leali per Alife”
Emilio Del Giudice
Luigi Isabella
Alfonso Santagata
Giuseppe Santagata

martedì 24 agosto 2010

Verso Alife 2011

tra qualche giorno attraverso il blog inizierò nuovamente a discutere della vita politica e sociale che ci circonda. Spero di farlo con una cadenza settimanale. In questo lavoro mi auguro di contare su un appoggio attivo di tutti i lettori. Attraverso critiche e proposte spero che si possa riflettere su quale potrebbe essere il giusto punto di partenza per le prossime elezioni amministrative.

Un primo spunto da cui poter iniziare la riflessione potrebbe essere,
il ruolo dell'amministratore locale deve essere gestito da chi fa politica (anche se se ne vede poca di politica in giro) o può essere gestito dall'amico che vive integrandosi con la popolazione alifana da sempre?

Tra spunti e riflessioni sperando di poter dare quel piccolo contributo per innalzare il livello culturale di una città che tanto ha da offrire.

“Ricordiamoci che la vera battaglia non è tra est e ovest, o capitalismo e comunismo, ma tra educazione e propaganda!!!”

domenica 21 marzo 2010

Ritengo opportuno intervenire in merito all’articolo pubblicato sul corriere di caserta nella giornata di sabato 20 marzo, dove si evince dal testo che il partito democratico di Alife appoggia il candidato della lista “moderati con Stellato” il rag. Vincenzo Ventriglia anziché il candidato ufficiale del Partito Democratico Ermanno Masiello. Intervengo semplicemente per precisare che dall’articolo si leggeva che il tutto si sarebbe consumato durante una cena alla presenza dei soci del partito democratico, del candidato Ventriglia nonché dei consiglieri comunali del partito stesso. Voglio solamente dire, per onore di cronaca, che io a quella cena non ero presente per motivi personali. Il contenuto politico della serata non lo conosco ma per quanto mi riguarda voglio evidenziare che mi sembra strano che il segretario ed una segreteria di partito possano disinteressarsi del candidato ufficiale del partito per attraccare ancore verso altri candidati, nel rispetto dei candidati stessi. Il tutto detto nasce da mie considerazioni che sono meramente politiche e non di tipo personale. Qualora fosse vero il tutto!!!

giovedì 18 marzo 2010

Da diversi giorni non scrivo più sul blog, non ho voglia, come diceva qualcuno “verranno tempi migliori”. Non che non vi siano argomenti da trattare o da evidenziare, ma dopo quello che è accaduto giorni fa ad Alife mi sono fermato a riflettere in silenzio. La morte tragica del “mio” Sindaco mi ha lasciato immobile e soprattutto mi ha fatto riflettere su come una persona onesta e seria come il dottore abbia un giorno deciso di accollarsi i problemi che quotidianamente vivono i cittadini di una comunità come Alife solo perché il suo intento era quello di procurare miglioramenti alla città. Ho avuto il piacere di conversare diverse volte con il dottore in privato e non nego che tante volte, visto i ruoli che avevamo, attraverso punti di vista differenti ci siamo soffermati sul ruolo dell’amministratore come interprete e responsabile delle scelte dei cittadini e anche e soprattutto sull’importanza di fare ottime scelte sempre, già dalla nascita della composizione della squadra.
Nel salutarlo voglio soffermarmi su delle scene che ho diviso con lui, e su un argomento che forse stava diventando veramente serio per il dottore.
Ricordo quando incontrai il dottore una sera nella sala comunale, lui mi presentò un giovane commercialista e fiero mi disse che stava lavorando con lui per far chiarezza sul bilancio comunale, dopo gli screzi che c’erano stati nell’approvarlo, e lui stesso mi disse “io sono medico non ne capisco di numeri”.
Questo ricordo si è amplificato in me quando al funerale ascoltai con molto interesse il bel saluto che gli portò un senatore della repubblica, e anche lui in quel caso ricordò l’impegno di Fernando soprattutto verso il bilancio e nello specifico verso le spese del bilancio, parlava di un quadernetto, mah!!!
Nella speranza che il bello e significativo lavoro di pochi mesi del Sindaco non resti vano credo che mai come adesso c’è bisogno di continuare a lavorare in quel solco che il Sindaco in qualche modo aveva iniziato a scavare.

sabato 6 marzo 2010

La mia intenzione di voto

Inizia un nuovo cammino elettorale che terminerà tra nuove promesse e impegni all’apertura delle urne tra un mese all’incirca. In questo periodo, come già scrissi giorni fa, mi ritengo fuori da ogni impegno attivo. Starò al fianco di tutti i candidati di centro sinistra, ma ci starò nel modo che più intendo starci. Facendo politica. Da quando sono stato eletto consigliere di minoranza ho iniziato ad avere il timore che le tante promesse di rivoluzione fatte soprattutto in campagna elettorale potessero andare perse, ancora oggi ne ho il sentore. Quindi anche in questo mese voglio tranquillizzare voi e me stesso di fronte a questa preoccupazione dicendovi e dicendomi che oltre alla solita attività di controllo e promozione di atti amministrativi, non farò tanto altro, già è difficile fare bene una cosa. Un punto che ho a cuore in questi mesi, come si può leggere in qualche mio articolo pubblicato sul blog e riportato dai giornali, è la questione dell’acqua. Su questo tema ne ho sentite di tutti i colori e le ho sentite dire da tutti (poi tireremo le somme anche su questo), ho letto tanto e mi hanno tentato di convincere in tutti i modi. Ad esempio mi hanno spiegato che la gestione del servizio è una cosa mentre un’altra cosa è la privatizzazione della merce, oppure mi hanno detto che avendo un gestore privato l’acqua non è detto che non resterà pubblica ecc… tutte balle!!! La cosa più sorprendente, e che vi voglio raccontare, è stata la conferenza dei capigruppo che facemmo per discutere della proposta di delibera inerente alla privatizzazione dell'acqua (clicca per leggere la delibera rinviata). Tutta la riunione voluta dalla maggioranza, come logico, era finalizzata a rinviare l’argomento ma la motivazione datami dalla maggioranza stessa fu bella: “non ci siamo studiati la proposta di delibera che hai protocollato, dobbiamo prenderci del tempo”. Azz, non solo la maggioranza propone il consiglio comunale quando vuole, in un arco di tempo di venti giorni dalla richiesta scritta protocollata, ma quando fissa la data l’unica cosa che sa dirmi è che non è preparata. Però, la verità è che il capogruppo di maggioranza Roberto Vitelli aggiunse pure dell’altro: “la delibera se la portiamo in consiglio comunale così come è scritta e non la modifichiamo sono costretto a votare contro” manco mai il piacere diventasse personale. C’è un rischio serio, che in questo mese voglio che si approfondisca tra noi cittadini di Alife, cioè l’importanza di votare a favore di quella delibera. Per me fare ciò non è un’opportunità elettorale di centro sinistra o di centro destra ma è un’opportunità di produrre un beneficio ai nostri figli (dovrò pagare i copyright per la frase). Il CODACONS ha stimato gli aumenti delle bollette dell’acqua intorno al 30% nel giro di pochi anni, chiedo solo che si faccia in modo che ciò non accada. L’importanza di ripresentarci il 19 Marzo in consiglio comunale con le idee chiare, dando una spinta anche alla Città di Alife di entrare tra quei tantissimi comuni che stanno aderendo a questa stessa proposta di delibera, è un’opportunità per tutta la Città di Alife non per uno anziché per un altro cittadino. Su queste posizioni non ci sono gruppi politici di maggioranza e di minoranza o accordi sotto banco che tengano. Questi sono, a mio avviso, quegli argomenti che possono inclinare o saldare i rapporti politici. Perciò anche per questo mese ribadisco che il mio impegno essenziale nei confronti dei cittadini viene prima di ogni accordo politico. Chiunque chiederà il voto per nome e per conto mio starà sicuramente dicendo una bugia. E le bugie hanno le gambe corte!!!

Concludo augurando un in bocca al lupo a tutti i candidati e sperando che il candidato presidente on. Giuseppe Stellato possa vincere.

In un marasma politico generale l’unica cosa ferma è l’impegno che io voglio mostrare verso i cittadini di Alife, sperando di poter fare il meglio possibile!!!

giovedì 4 marzo 2010

L'ambiguità del comune di Alife sulla privatizzazione dell'acqua

pubblico volentieri un manifesto per evidenziare le difficoltà difronte alla discussione di non privatizzare l'acqua. Il manifesto è a firma dell'associazione "AltraCultura", già sensibile al tema.

L'ambiguità sulla privatizzazione dell'acqua


Venerdì 26 Febbraio il Consiglio Comunale di Alife era chiamato a deliberare sull’approvazione della proposta di legge di iniziativa dei consigli comunali e popolare con oggetto “Riconoscimento dell’acqua come bene comune e del servizio idrico integrato come servizio privo di rilevanza economica”

Ebbene, ad inizio di seduta il Sindaco e i consiglieri di maggioranza chiedono il rinvio per “avere il tempo di approfondire la tematica”, proposta che viene approvata, e viene rimandato il tutto al 19 marzo, con un consiglio ad hoc sul tema “privatizzazione”. La proposta portata in consiglio dal gruppo “Leali per Alife”, sollecitato dall’associazione “AltraCultura” ha come scopo l’inserimento negli statuti comunali dei comuni dell’ATO di una specifica formulazione che definisca il servizio idrico integrato quale servizio pubblico locale privo di rilevanza economica. Con tale operazione, i comuni dell’ATO hanno la potestà di decidere quale forma gestionale intendono adottare per la gestione del servizio idrico in quanto servizio privo di rilevanza economica, e, quindi, scegliere di affidarlo direttamente ad un’Azienda speciale consortile da essi costituita.

Giudichiamo grave la scelta operata dal Sindaco e dalla maggioranza che su un tema di tale importanza non prendono posizioni rimandando la decisione. E pensare che pochi mesi addietro gli stessi avevano affermato di essere completamente d’accordo sulla proposta. Mistero!!!

Noi ribadiamo con forza la contrarietà verso la scelta scellerata del Governo Berlusconi e ci batteremo affinché, oltre al senso di giustizia, non ci sottraggano anche il diritto di disporre dell’acqua quale bene pubblico!!!

“Il Codacons ha stimato quanto peserà sulle tasche delle famiglie italiane la privatizzazione dell'acqua. Se nel 2009 una famiglia media italiana spenderà 268 euro, considerando un consumo medio annuo di 200 metri cubi d'acqua, tra 3 anni quella stessa famiglia spenderà in media 348 euro all'anno, con un incremento di 80 euro, pari al +30%. Si determinerà cioè un aumento del costo del servizio a carico dell'utenza, generato dalla necessità per i privati di fornire una attività che sia per loro remunerativa. I consumatori, insomma, finiranno per pagare non solo il costo, ma anche il profitto del privato, che deve necessariamente conseguire un utile dalla fornitura idrica.” fonte codacons.it

Associazione “AltraCultura”

mercoledì 24 febbraio 2010

manifesto pubblico

L’acqua bene inalienabile e

diritto fondamentale per ogni essere vivente

Il gruppo consiliare “Leali per Alife”, sollecitato dall’associazione “AltraCultura” ha fatto richiesta di consiglio comunale protocollando una proposta di delibera con oggetto: “RICONOSCIMENTO DELL’ACQUA COME BENE COMUNE E DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO COME SERVIZIO PRIVO DI RILEVANZA ECONOMICA”. La proposta, come lo stesso statuto comunale prevede, è stata accolta dall’amministrazione e Venerdì 26 febbraio alle ore 18.30 si discuterà in consiglio comunale.

Noi consiglieri comunali Alfonso Santagata, Emilio Del Giudice, Luigi Isabella e Giuseppe Santagata con questo gesto riteniamo infatti sia doverosa la necessità di una svolta radicale rispetto alle politiche liberiste che hanno fatto dell’acqua una merce e del mercato il punto di riferimento per la sua gestione, provocando dappertutto degrado e spreco della risorsa, precarizzazione del lavoro, peggioramento della qualità del servizio, aumento delle tariffe, riduzione degli investimenti, diseconomicità della gestione, espropriazione dei saperi collettivi, mancanza di trasparenza e di democrazia. I consiglieri comunali si affiancheranno con la loro battaglia a quelle che già sono in essere all’interno del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.

Speriamo con questa proposta di sintetizzare un pensiero diffuso e comune e cioè la consapevolezza delle popolazioni riguardo alla necessità di non mercificare il bene comune acqua.

L’importanza di essere amministratori e di esplicare il nostro mandato nei confronti di tutti i cittadini ci pone in condizione di apportare quanti più miglioramenti sociali alla nostra vita sperando di poter creare le basi per vivere meglio noi e per far vivere meglio anche coloro che verranno.

La cittadinanza tutta è invitata a partecipare il giorno

Venerdì 26 febbraio alle ore 18.30 al consiglio comunale

I consiglieri comunali

Alfonso Santagata

Emilio Del Giudice

Luigi Isabella

Giuseppe Santagata