Un pezzo grosso del mio partito sentì la necessità di spiegarmelo in modo sbrigativo: «Ciccio, a me hanno insegnato che a trentaquattro anni si rispetta la fila». Disse proprio così: si rispetta la fila. Come al supermercato, quando tutti abbiamo da svuotare il carrello. Uno per volta, rispettando la fila. Solo che facendo così in politica non si svuota il carrello, si svuota l'entusiasmo. Decisi che non volevo (e ancora oggi non voglio) fare il pollo di batteria. Non volevo che gli altri, loro decidessero i tempi. Non volevo stare alle loro regole, le regole di una generazione che ha già dato tutto quello che poteva dare.

M.Renzi

venerdì 3 settembre 2010

OLTRE L’OSTACOLO

Con nostro grande rammarico ed un forte senso di disagio la collettività di Alife è sottoposta in questo periodo all’attenzione mediatica per motivi, purtroppo, poco nobili e che, se fondati, sicuramente procureranno grossi problemi di convivenza al suo interno.
I fatti che si stanno manifestando sotto gli occhi di tutti vedono come “protagonisti” in negativo personaggi coinvolti, a vario titolo, nella vita pubblica e amministrativa della nostra città essendo gli stessi oggetto di accertamenti da parte della Guardia di Finanza.
L’attività di controllo, così come diffusa dagli organi di informazione, si va focalizzando su presunte irregolarità consumate nell’ambito dell’attività amministrativa delle ultime sindacature di centro - destra.
Noi, in qualità di cittadini alifani nonché consiglieri comunali di minoranza, auspichiamo che il tutto possa essere presto archiviato e tutte le persone coinvolte possano dimostrare la propria lealtà verso le istituzioni ed il ruolo che rappresentano.
Questo per il bene dei singoli e di tutta la collettività che, in caso contrario, subirebbe un danno incommensurabile sia sotto il profilo dei rapporti umani, sia per quanto concerne l’immagine della città. Senza tacere l’enorme danno economico che si andrebbe a sommare all’immobilismo più che decennale delle amministrazioni alifane di ispirazione berlusconiana e cosentiniana.
I controlli da parte degli organi dello Stato sono un fatto naturale e positivo e servono a sgombrare il campo da sospetti ed illazioni: quindi ben vengano a qualsiasi livello ed in qualsiasi momento.
Mai così tempestivi potevano presentarsi nel nostro Comune visto che ci avviciniamo ad una nuova, purtroppo inaspettata, tornata elettorale: Alife (mai come in questo momento) ha bisogno di presentarsi alle urne sgombra da qualsiasi sospetto e da qualsiasi condizionamento. Non è nella nostra cultura politica e sociale, quali consiglieri del Partito Democratico, invocare giustizialismo sommario ma chiediamo unicamente legalità e trasparenza per far si che l’ordinamento democratico della nostra collettività venga ristabilito e che sia di viatico per un confronto sereno e fattivo per il prossimo futuro.


I Consiglieri Comunali del Gruppo “Leali per Alife”
Emilio Del Giudice
Luigi Isabella
Alfonso Santagata
Giuseppe Santagata

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