Un pezzo grosso del mio partito sentì la necessità di spiegarmelo in modo sbrigativo: «Ciccio, a me hanno insegnato che a trentaquattro anni si rispetta la fila». Disse proprio così: si rispetta la fila. Come al supermercato, quando tutti abbiamo da svuotare il carrello. Uno per volta, rispettando la fila. Solo che facendo così in politica non si svuota il carrello, si svuota l'entusiasmo. Decisi che non volevo (e ancora oggi non voglio) fare il pollo di batteria. Non volevo che gli altri, loro decidessero i tempi. Non volevo stare alle loro regole, le regole di una generazione che ha già dato tutto quello che poteva dare.

M.Renzi

martedì 24 agosto 2010

Verso Alife 2011

tra qualche giorno attraverso il blog inizierò nuovamente a discutere della vita politica e sociale che ci circonda. Spero di farlo con una cadenza settimanale. In questo lavoro mi auguro di contare su un appoggio attivo di tutti i lettori. Attraverso critiche e proposte spero che si possa riflettere su quale potrebbe essere il giusto punto di partenza per le prossime elezioni amministrative.

Un primo spunto da cui poter iniziare la riflessione potrebbe essere,
il ruolo dell'amministratore locale deve essere gestito da chi fa politica (anche se se ne vede poca di politica in giro) o può essere gestito dall'amico che vive integrandosi con la popolazione alifana da sempre?

Tra spunti e riflessioni sperando di poter dare quel piccolo contributo per innalzare il livello culturale di una città che tanto ha da offrire.

“Ricordiamoci che la vera battaglia non è tra est e ovest, o capitalismo e comunismo, ma tra educazione e propaganda!!!”

1 commento:

Anonimo ha detto...

sei una persona sleale